Giovedì 17 settembre a Capri, nel corso della prima edizione di Capri Movie International Film Festival nella sezione “Sguardi Italiani”, sarà proiettato come finalista il cortometraggio “L’Aurora”, realizzato nell’ambito del progetto “CA.S.T. CAmpagna di Sensibilizzazione Territoriale” dall’Associazione Spazio Donna, da oltre trent’anni impegnata nel territorio della provincia di Caserta nel contrasto di ogni forma di violenza sulle donne.

Il Comune di Caserta, partner del progetto, da tempo colabora con l’Associazione Spazio Donna per la gestione del C.A.V. (Centro Antiviolenza “Telefono Rosa”) e della Casa Rifugio “C.A.D.M.”(Casa d’Accoglienza per Donne Maltrattate), oltre che per la realizzazione di commemorazioni delle principali giornate dedicate alle donne e vari eventi di sensibilizzazione.

“Rivolgo il mio caloroso in bocca al lupo – ha dichiarato il sindaco Carlo Marino – a L’Aurora e all’Associazione Spazio Donna da sempre impegnata in difesa delle donne. Abbiamo creduto immediatamente nel progetto CAST quando l’associazione ce lo ha proposto ed è davvero emozionante vedere oggi il frutto di questo lungo lavoro. Un cortometraggio che colpisce dritto al cuore, che fa riflettere, peraltro realizzato in maniera eccellente. Sono sicuro che al prestigioso Capri Movie International Film Festival  “L’Aurora” incontrerà il favore del pubblico e delle critica”

Il cortometraggio “L’Aurora” è stato ideato e realizzato quale strumento per veicolare la cultura del cambiamento nella percezione delle conseguenze della violenza di genere, accompagnato da una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare un ampio numero di persone al tema della violenza sulle donne.

“L’Aurora” è risultato finalista della prestigiosa rassegna tra 3000 cortometraggi in concorso e ben 16 nazioni partecipanti. Altri partner del progetto ministeriale, fondamentali per la realizzazione de”L’Aurora” e di tutte le attività di comunicazione previste sono stati: l’l’Associazione Salute Donna, Kublai Film, Bridgeadv e l’Ispettoria Salesiana Meridionale.

A Capri “Vittorio Gassman il mattatore”. Nel ventennale della scomparsa l’isola azzurra rende omaggio ad uno dei più grandi di sempre del cinema italiano. La mostra che fa parte degli eventi della prima edizione di “Capri Movie International Film Festival”, organizzata dalle associazioni “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse”, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e con il patrocinio del comune di Capri sarà inaugurata presso la “Sala Luigi Pollio” nel Palazzo dei Congressi di Capri giovedì 10 settembre e resterà aperta fino al 19. Le foto della mostra caprese provengono dall’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale, parte integrante del Centro Sperimentale di Cinematografia. Nato a Genova il 1º settembre 1922 e scomparso a Roma nel 2000 Vittorio Gassman è stato molto più di un attore. Vero “diamante” in teatro, al cinema e in tv, inimitabile lettore di versi, il grande Vittorio verrà “raccontato” a Capri attraverso delle immagini come un viaggio nel tempo, attraverso la sua carriera. Una narrazione in mostra, dagli inizi come attore giovane “cattivo” come in “Riso amaro” di Giuseppe De Santis, dove è l’antagonista del “buono” Raf Vallone passando per la svolta comica de “I soliti ignoti” di Mario Monicelli e la maschera di Brancaleone, sino ai ruoli tra comicità e saggezza come “La famiglia” di Ettore Scola e “I picari” di Monicelli. Sull’isola azzurra gli attimi immortalati de “Il Mattatore”, film che nasce da una trasmissione della Rai così chiamata, ma anche soprannome di una vita, dunque, per uno dei miti del grande schermo italiano celebrato anche grazie all’incontro con Dino Risi con il quale Gassman girerà una serie di capolavori come “Il sorpasso”, “I mostri”, “La marcia su Roma”, “Il gaucho”.

Si apre con una mostra fotografica dedicata al grande Vittorio Gassman, nel ventennale della scomparsa, la prima edizione di Capri Movie International Film Festival che si svolgerà dal 16 al 19 Settembre sull’isola di Capri. L’inaugurazione della mostra è prevista oggi 10 Settembre, alle ore 18 presso la Sala Luigi Pollio – Centro Polifunzionale Internazionale. La Mostra “Vittorio Gassman, il mattatore” è organizzata dalle associazioni “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse”, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e con il patrocinio della Città di Capri, e resterà aperta fino al 19 Settembre (tutti i giorni, orari 10-12, 15-19).

Nel 1960 c’è il primo incontro fra Dino Risi e Gassman che poi gireranno assieme un’incredibile sfilza di capolavori (“Il sorpasso”, “I mostri”, “La marcia su Roma”, “Il gaucho” e tanti altri) ma curiosamente è un film che nasce da una trasmissione della Rai intitolata anch’essa “Il mattatore” a dargli il soprannome che gli rimase incollato per tutta la vita. Ma Gassman non fece nulla per toglierselo di dosso. Forse perchè nessuna parola più di “mattatore” definisce perfettamente la personalità uno dei più grandi attori della Storia del Cinema Italiano.

Attore superbo e dominante in teatro, al cinema e in tv, stupendo lettore di versi, fisico imponente e atletico, Gassman non si limitava a recitare: sovrastava, spiccava, si imponeva, spadroneggiava. Le foto contenute nella mostra raccontano una carriera, dagli inizi come attore giovane in ruoli perlopiù da “cattivo” (come in “Riso amaro” di Giuseppe De Santis, dove è l’antagonista del “buono” Raf Vallone) alla svolta comica partita da “I soliti ignoti” di Mario Monicelli e culminata nella maschera di Brancaleone, fino ai bellissimi ruoli degli ultimi anni in cui la comicità si stempera nella saggezza (da “La famiglia” di Ettore Scola a “I picari”, ancora di Monicelli).
Gassman era nato a Genova il 1º settembre 1922 ed è morto a Roma il 29 giugno 2000: ha lasciato una splendida famiglia di attori che sono suoi eredi e un amore da parte del pubblico che non verrà mai meno. Le foto della mostra provengono dall’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale, parte integrante del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Capri Movie International Film Festival proseguirà presso il Cinema Internazionale il 16 settembre alle ore 18 con la presentazione del libro “La paura fa Totò. Le parodie thriller e horror del principe della risata”, edito da Centoautori, alla presenza degli autori Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni e a seguire, alle ore 20,30, la prima serata di proiezione dei cortometraggi in gara. Si chiude il 19 Settembre con la premiazione dei vincitori, decretati dalla giuria tecnica formata da Nunzia Schiano (presidente), Ferdinando Maddaloni e Adriano Pantaleo, e con uno speciale omaggio ad Ennio Morricone a cura della Maestra D’Arpa Vanessa D’Aversa.

 

Sono 36 i cortometraggi finalisti della prima edizione di Capri Movie International Film Festival, provenienti dai 5 Continenti. Le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, sono 15: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Iran, Palestina, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Turchia, UK, USA. Quattro le sezioni: Sguardi Animati, dedicata ai cortometraggi d’animazione; Sguardi Internazionali, alle opere provenienti dall’estero; Sguardi Italiani, per le opere nazionali; e Sguardi Campani, dedicata agli autori della Regione Campania.

Si svolgerà dal 16 al 19 Settembre la prima edizione di Capri Movie International Film Festival. L’evento – organizzato dalle associazioni “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse” – è stato anticipato dall’inaugurazione della Mostra fotografica “Vittorio Gassman, il mattatore” giovedì scorso presso la Sala Luigi Pollio – Centro Polifunzionale Internazionale.

IL LIBRO

Mercoledì 16 Settembre, alle ore 18, presso il Cinema Internazionale di Capri, il festival si aprirà con la presentazione del libro “La paura fa Totò. Le parodie thriller e horror del principe della risata”, edito da Centoautori, alla presenza degli autori Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni. La Comicità esorcizza la Paura ed in numerose pellicole Totò ha raccontato il sentimento del Terrore a modo suo, in singoli sketch all’interno di film di tutt’altro tipo o in vere e proprie parodie del genere. I risultati sono stati quasi sempre brillanti e spassosi, con punte di assoluta comicità. “La Paura fa Totò” rievoca ed analizza le scene più memorabili evidenziando rimandi e citazioni ai capolavori thriller/horror con le schede tecniche dei film ed apposite sezioni dedicate a singole curiosità sul set e sulla lavorazione di queste produzioni.

I CORTOMETRAGGI

A seguire, sempre il 16 settembre alle ore 20,30 presso il Cinema Internazionale di Capri, la prima serata di proiezione dei cortometraggi in gara. Le proiezioni proseguiranno anche giovedì e venerdì, sempre alle 20,30, e si chiuderà il 19 Settembre con la premiazione dei vincitori, decretati dalla giuria tecnica formata da Nunzia Schiano (presidente), Ferdinando Maddaloni e Adriano Pantaleo, e con uno speciale omaggio ad Ennio Morricone a cura della Maestra D’Arpa Vanessa D’Aversa. Sono 36 i cortometraggi finalisti della prima edizione di Capri Movie International Film Festival, provenienti dai 5 Continenti. Le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, sono 15: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Iran, Palestina, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Turchia, UK, USA. Quattro le sezioni: Sguardi Animati, dedicata ai cortometraggi d’animazione; Sguardi Internazionali, alle opere provenienti dall’estero; Sguardi Italiani, per le opere nazionali; e Sguardi Campani, dedicata agli autori della Regione Campania.

Il festival, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi, gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Capri e del patrocinio di Federalberghi Capri, Capri Exellence e Ascom Capri. Tra i partner Visioni Corte International Short Film Festival di Gaeta e il Centro Sperimentale di Cinematografia.

 

Vittorio Gassman moriva a Roma il 29 giugno 2000. E per ricordarlo degnamente, nel ventennale della scomparsa, la nuova kermesse cinematografica «Capri movie international film festival» ha deciso di dedicargli la mostra fotografica che funge da evento principale del suo cartellone. Intitolata «Vittorio Gassman, il mattatore», l’ esposizione è organizzata, così come l’ intero festival, dalle associazioni Capreae Sirenum Tellus e Il sogno di Ulisse in collaborazione col Centro sperimentale di cinematografia di Roma e col patrocinio del Comune di Capri. Sarà inaugurata domani alle 18 presso la sala Luigi Pollio del centro polifunzionale, dove poi potrà essere visitata fino al 19 settembre. Il festival vero e proprio, invece, si svolgerà da mercoledì 16 a sabato 19.

Le foto selezionate per comporre la mostra, tutte provenienti dall’ archivio fotografico della Cineteca nazionale, parte integrante del Centro sperimentale di cinematografia, raccontano l’ intera carriera di uno tra gli attori più importanti e iconici della storia del cinema italiano. Si parte dai primi ruoli di «attor giovane», spesso con connotazioni da «cattivo» come nell’ indimenticabile «Riso amaro» di Giuseppe De Santis (che nel 1949 lo volle come antagonista del «buono» Raf Vallone), passando poi attraverso la svolta comica iniziata nel 1958 con «I soliti ignoti» di Mario Monicelli e culminata tra il 1966 e il 1970 nella maschera picaresca del Brancaleone monicelliano, fino ad arrivare ai ruoli struggenti e spesso dolenti degli anni della maturità, con le note comiche che si stemperano man mano nella saggezza in film come «La terrazza» o «La famiglia», entrambi di Ettore Scola.

La mostra caprese riprende, non a caso, il soprannome che caratterizzò l’ intera carriera di Vittorio Gassman, quel «mattatore» che si rifà al titolo dell’ omonimo varietà televisivo di successo da lui condotto sul Programma Nazionale (la Raiuno dei primordi) e poi diventato anche un film in quello stesso 1959, con la regia dell’ amico e sodale Dino Risi. E proprio «Il mattatore» fu il primo capitolo della collaborazione tra Gassman e Risi, che assieme lavoreranno in altri quindici film nei trent’ anni successivi, tanto da rendere l’ attore una sorta di alter ego del regista, attraverso opere celeberrime che hanno fatto la storia della commedia all’ italiana e del cinema mondiale: da «Il sorpasso» a «I mostri», passando per «La marcia su Roma», «Il gaucho», «Profumo di donna», «Anima persa» fino all’ ultimo «Tolgo il disturbo» del 1990.

I lavori con Dino Risi, naturalmente, occupano una cospicua sezione della mostra, con le immagini dei film che s’ affiancano alle foto rubate sul set e ad alcuni ritratti privati dai quali emergono intatti il magnetismo dello sguardo e la fisicità prorompente che ne hanno fatto una presenza dominante nel panorama artistico nazionale.

Dopo l’ inaugurazione di domani pomeriggio, il primo «capri movie international film festival» si svolgerà poi nei giardini della Flora caprense dal 16 al 19, con le proiezioni dei trentasei cortometraggi finalisti, che arrivano da sedici nazioni e saranno valutati da una giuria tecnica composta dagli attori Nunzia Schiano, Ferdinando Maddaloni e Adriano Pantaleo.

Si è chiusa con successo la prima edizione di Capri Movie International Film Festival svoltasi dal 16 al 19 Settembre presso il Cinema Internazionale di Capri. Il festival – organizzato dalle associazioni culturali “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse”, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi – si è aperto lo scorso 10 Settembre con l’inaugurazione della Mostra fotografica “Vittorio Gassman, il mattatore” nel ventennale della scomparsa dell’attore de “Il Sorpasso”, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la Cineteca Nazionale.

La serata finale di sabato scorso si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Capri, Marino Lembo, che ha particolarmente apprezzato la formula del festival. “Un evento di grande spessore culturale – ha dichiarato il primo cittadino – che è ancora più importante in un momento così difficile che stiamo vivendo. Era necessario dare un segnale per la ripartenza ma sempre in sicurezza. Come Comune abbiamo sostenuto questa manifestazione mettendo a disposizione le nostre energie e il nostro cinema che ha riaperto dopo un periodo di chiusura”.

A seguire uno speciale omaggio al Maestro Ennio Morricone a cura della Maestra D’Arpa Vanessa D’Aversa, che come accadeva nel cinema muto ha sonorizzato dal vivo alcune scene dei maggiori film di successo musicati proprio dal Maestro scomparso lo scorso 6 luglio.

A decretare i vincitori dei cortometraggi in concorso è stata la giuria tecnica formata dall’attrice Nunzia Schiano, che ha rivestito il ruolo di presidente, celebre nel ruolo della madre di Mattia Volpe, interpretato da Alessandro Siani, nella pellicola cinematografica “Benvenuti al Sud”, e da Ferdinando Maddaloni, regista e actor’s coach, e dall’attore e regista Adriano Pantaleo.

La sezione Sguardi Animati è stata vinta dal cortometraggio “Dad” di Mohammad Keivanmarz, nazione Iran.

Miglior corto per la categoria Sguardi Internazionali è stato “Maradona’s legs” di Firas Khoury, nazione Palestina, il quale è stato particolarmente apprezzato dagli spettatori ottenendo anche il premio del pubblico.

Due premi anche per “Pizza Boy” di Gianluca Zonta, che ha vinto sia il premio come miglior corto per la categoria Sguardi Italiani che quello di migliore attore protagonista per l’interpretazione di Giga Imedadze.

Per la sezione Sguardi Campani, il premio è andato a “Il canto del mare” di Walter Della Mura.

Il premio per la miglior attrice protagonista è andato a Margherita Mannino per l’intensa interpretazione nel cortometraggio “L’Aurora” di Lorenzo Cassol.

Premio per la miglior regia è stato aggiudicato da Nicola Sorcinelli per il cortometraggio “Ape Regina”.

Infine, la giuria tecnica ha deciso di assegnare una menzione speciale al cortometraggio mokumentary “La triste vita del mago” di Francesco D’Antonio.

“E’ stato entusiasmante – dichiarano i direttori artistici Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi – far partire questo nuovo festival ma anche estremamente complicato. Tuttavia siamo abbastanza soddisfatti di questa edizione, che ha avuto una enorme partecipazione di opere e un buon riscontro di pubblico, nonostante la situazione Covid. Possiamo solo migliorare e questo sarà il prossimo obiettivo per Capri Movie 2021. Ringraziamo l’Associazione Culturale ‘Capreae Sirenum Tellus, nella persona del presidente Francesca Girone, per averci fortemente voluto da Visioni Corte International Short Film Festival di Gaeta a Capri per l’organizzazione di questo evento”.

Nei giorni scorsi si sono alternate le proiezioni dei cortometraggi selezionati tra oltre 3000 provenienti da tutto il mondo: in tutto 36 le opere finaliste di questa prima edizione di Capri Movie International Film Festival, provenienti dai 5 Continenti, che sono state particolarmente apprezzate dal pubblico presente. Le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, sono 15: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Iran, Palestina, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Turchia, UK, USA. Quattro le sezioni: Sguardi Animati, dedicata ai cortometraggi d’animazione; Sguardi Internazionali, alle opere provenienti dall’estero; Sguardi Italiani, per le opere nazionali; e Sguardi Campani, dedicata agli autori della Regione Campania.

Ad anticipare la proiezione dei cortometraggi ogni sera una clip di film girati a Capri, volti a rappresentare il forte legame che il Cinema ha sempre avuto con la stupenda isola del Mar Tirreno. Si sono alternati sullo schermo “Il secondo tragico Fantozzi” (1976) di Luciano Salce, con la celebre scena dello scontro di Paolo Villaggio contro i Faraglioni; “Il disprezzo” (1963) di Jean-Luc Godard con Brigitte Bardot che scende le scale di Villa Malaparte e si tuffa nello splendido mare caprese; e infine il più recente “Capri Revolution” (2018) di Mario Martone, presentato in concorso alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il festival, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi, gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Capri e del patrocinio di Federalberghi Capri, Capri Exellence e Ascom Capri. Tra i partner Visioni Corte International Short Film Festival di Gaeta e il Centro Sperimentale di Cinematografia.

Miglior Corto Sguardi Animati
DAD di Mohammad Keivanmarz – Iran

Per aver saputo raccontare in pochi minuti il senso di frustrazione e inadeguatezza di un bambino che porta il peso opprimente della depressione del padre, il quale non riesce a seguire il proprio figlio né a essere per lui una guida o un compagno di giochi, coniugando una poco velata critica al mondo odierno in cui tutto viene delegato alla televisione, ma trovando proprio in essa, con un guizzo originale, lo stesso mezzo di connessione tra padre e figlio, creando le fondamenta di un nuovo rapporto emotivo.

 

Miglior Corto Sguardi Internazionali 
MARADONA’S LEGS di Firas Khoury – Germania e Palestina

Per aver saputo raccontare con gli occhi di due bambini un periodo di profondo cambiamento storico, in cui il calcio diventa metafora di una lotta per la propria identità nazionale, per il territorio della Palestina e la sua libertà, nel film appena accennata, in cui l’innocenza giovanile, nonché la storia autobiografica del regista e di suo fratello durante i Mondiali di calcio degli anni ’90, rappresenta quel passaggio carico di aspettativa e frustrazione verso la crescita personale e di un intero popolo.

 

Miglior Corto Sguardi Nazionali 
PIZZA BOY di Gianluca Zonta

Per aver saputo raccontare una vicenda che sa tenere col fiato sospeso, in una Bologna emotivamente gelida, popolata da una galassia di personaggi, frutto del bombardamento mediatico, in cui il protagonista si muove silenzioso, e nel quale l’antivirus contro il pregiudizio è nelle tremolanti mani di un saggio anziano – un immenso Herlitzka, totalmente al servizio della storia – riuscendo così a restituire quell’umanità che oggi sembra essere sempre più rara e, proprio per questo, ancor più preziosa.

 

Miglior Corto Sguardi Campani 
IL CANTO DEL MARE di Walter Della Mura

Per aver saputo raccontare con compiutezza una storia che trae spunto dalla leggenda, il delicato omaggio del regista alle radici del suo territorio ricco di miti, la costiera amalfitana, attraverso grande abilità attoriale, una sceneggiatura credibile e un continuo simbolico richiamo al mare, senza la tendenza moderna di ostentare grandi mezzi tecnologici, lasciando alla solidità della narrazione tutto il carico emozionale, privo di fronzoli e con un’autenticità d’insieme.

 

Miglior Attore Protagonista
Giga Imedadze nel cortometraggio Pizza Boy

Per aver saputo interpretare con delicatezza, in punta di piedi, il protagonista di una storia plausibile, riuscendo a rendere il personaggio in maniera intensa, con poche battute e soprattutto con sguardi carichi di senso, denotando una profonda e adeguata preparazione del ruolo, e riuscendo a trasmettere quella sensazione quasi timorosa di disturbare, persino nella sua stessa esistenza, ma senza perdere la dolcezza di chi, pur avendo lottato e subito tanto, non perde la fiducia nel prossimo e nel futuro.

 

Miglior Attrice Protagonista
Margherita Mannino nel cortometraggio L’aurora

Per aver saputo disegnare un personaggio ben scritto, caratterizzandolo con passaggi di pensiero e sfumature che denotano un profonda ricerca interiore, rendendo il personaggio vero, credibile, concreto e intenso in tutte le sue sfaccettature, anche le più complesse che vengono lasciate alla mimica di viso e corpo, per giungere a un’epifania emotiva che diventerà oggetto di una nuova rinascita.

 

Miglior Regia 
Nicola Sorcinelli per il cortometraggio Ape Regina

Per aver saputo raccontare, con una regia realizzata da bellissime inquadrature. mai fini a sé stesse, i sentimenti che muovono i due personaggi quasi esclusivamente attraverso le immagini e con l’ausilio di poche, semplici parole. Con poesia, delicatezza e mettendo al centro gli attori con i loro corpi, i loro volti e i loro sguardi, Sorcinelli ci ha sapientemente illustrato una storia di accoglienza e solidarietà, seppur attraverso barriere linguistiche e culturali, regalando allo spettatore una promettente speranza.

 

Menzione Speciale
LA TRISTE VITA DEL MAGO di Francesco D’Antonio

Per l’originalità e il coraggio di perseguire un’idea singolare, a tratti quasi assurda, senza mai cadere nel grottesco e portandola avanti fino in fondo attraverso il linguaggio ironico e dissacrante del mockumentary, dalla cui satira emerge anche un’interessante riflessione sul mondo della televisione e dei talk show generalisti, e nel quale si unisce armoniosamente un omaggio al cinema muto delle comiche slapstick.

Grande attesa per la chiusura della prima edizione di Capri Movie International Film Festival per sabato 19 Settembre 2020, alle ore 20,30 presso il Cinema Internazionale di Capri. Il festival – organizzato dalle associazioni culturali “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse” – si è aperto lo scorso 10 Settembre con l’inaugurazione della Mostra fotografica “Vittorio Gassman, il mattatore” nel ventennale della scomparsa dell’attore de “Il Sorpasso”, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la Cineteca Nazionale.

Nei giorni scorsi si sono alternate le proiezioni dei cortometraggi selezionati: in tutto 36 le opere finaliste di questa prima edizione di Capri Movie International Film Festival, provenienti dai 5 Continenti, che sono state particolarmente apprezzate dal pubblico presente. Le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, sono 15: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Iran, Palestina, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Turchia, UK, USA. Quattro le sezioni: Sguardi Animati, dedicata ai cortometraggi d’animazione; Sguardi Internazionali, alle opere provenienti dall’estero; Sguardi Italiani, per le opere nazionali; e Sguardi Campani, dedicata agli autori della Regione Campania.

Ad anticipare la proiezione dei cortometraggi ogni sera una clip di film girati a Capri, volti a rappresentare il forte legame che il Cinema ha sempre avuto con la stupenda isola del Mar Tirreno. Si sono alternati sullo schermo “Il secondo tragico Fantozzi” (1976) di Luciano Salce, con la celebre scena dello scontro di Paolo Villaggio contro i Faraglioni; “Il disprezzo” (1963) di Jean-Luc Godard con Brigitte Bardot che scende le scale di Villa Malaparte e si tuffa nello splendido mare caprese; e infine il più recente “Capri Revolution” (2018) di Mario Martone, presentato in concorso alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

A decretare i vincitori dei cortometraggi in concorso sarà la giuria tecnica formata dall’attrice Nunzia Schiano, che riveste il ruolo di presidente, celebre nel ruolo della madre di Mattia Volpe, interpretato da Alessandro Siani, nella pellicola cinematografica “Benvenuti al Sud”, e da Ferdinando Maddaloni, regista e actor’s coach, e dall’attore e regista Adriano Pantaleo, che dopo attenta valutazione assegneranno i premi per i migliori film delle quattro sezioni in concorso, ai quali si affiancheranno anche quelli alla migliore regia, migliori attore e attrice protagonisti e una menzione speciale. Nel corso della serata di sabato sarà dedicato speciale omaggio ad Ennio Morricone a cura della Maestra D’Arpa Vanessa D’Aversa e un ricordo dedicato al grande attore

Il festival, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi, gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Capri e del patrocinio di Federalberghi Capri, Capri Exellence e Ascom Capri. Tra i partner Visioni Corte International Short Film Festival di Gaeta e il Centro Sperimentale di Cinematografia.

Si svolgerà dal 16 al 19 Settembre la prima edizione di Capri Movie International Film Festival. L’evento – organizzato dalle associazioni “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse” – è stato anticipato dall’inaugurazione della Mostra fotografica “Vittorio Gassman, il mattatore” giovedì scorso presso la Sala Luigi Pollio – Centro Polifunzionale Internazionale.

IL LIBRO
Mercoledì 16 Settembre, alle ore 18, presso il Cinema Internazionale di Capri, il festival si aprirà con la presentazione del libro “La paura fa Totò. Le parodie thriller e horror del principe della risata”, edito da Centoautori, alla presenza degli autori Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni. La Comicità esorcizza la Paura ed in numerose pellicole Totò ha raccontato il sentimento del Terrore a modo suo, in singoli sketch all’interno di film di tutt’altro tipo o in vere e proprie parodie del genere. I risultati sono stati quasi sempre brillanti e spassosi, con punte di assoluta comicità. “La Paura fa Totò” rievoca ed analizza le scene più memorabili evidenziando rimandi e citazioni ai capolavori thriller/horror con le schede tecniche dei film ed apposite sezioni dedicate a singole curiosità sul set e sulla lavorazione di queste produzioni.

I CORTOMETRAGGI
A seguire, sempre il 16 settembre alle ore 20,30 presso il Cinema Internazionale di Capri, la prima serata di proiezione dei cortometraggi in gara. Le proiezioni proseguiranno anche giovedì e venerdì, sempre alle 20,30, e si chiuderà il 19 Settembre con la premiazione dei vincitori, decretati dalla giuria tecnica formata da Nunzia Schiano (presidente), Ferdinando Maddaloni e Adriano Pantaleo, e con uno speciale omaggio ad Ennio Morricone a cura della Maestra D’Arpa Vanessa D’Aversa. Sono 36 i cortometraggi finalisti della prima edizione di Capri Movie International Film Festival, provenienti dai 5 Continenti. Le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, sono 15: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Iran, Palestina, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Turchia, UK, USA. Quattro le sezioni: Sguardi Animati, dedicata ai cortometraggi d’animazione; Sguardi Internazionali, alle opere provenienti dall’estero; Sguardi Italiani, per le opere nazionali; e Sguardi Campani, dedicata agli autori della Regione Campania.

Il festival, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi, gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Capri e del patrocinio di Federalberghi Capri, Capri Exellence e Ascom Capri. Tra i partner Visioni Corte International Short Film Festival di Gaeta e il Centro Sperimentale di Cinematografia.

Una filmografia praticamente sconfinata quella di Antonio de Curtis, in arte Totò. Dal 1937 al 1967 il Principe della Risata ha interpretato ben 97 film, senza considerare la sua attività teatrale, televisiva e legata alla rivista. Non c’è genere o sottogenere che non abbia affrontato, anche solo una volta. Una produzione bibliografica sterminata, che testimonia quanto grande sia stata l’influenza dell’attore partenopeo nel mondo dell’arte e, al tempo stesso, dà l’impressione che non ci sia più nulla di nuovo da raccontare. E, invece, su Totò c’è ancora molto da dire, come testimonia il libro “La paura fa Totò. Le parodie thriller & horror del principe della risata” (Cento Autori, 2020), un saggio a carattere antologico, focalizzato sugli aspetti macabri di alcuni film.

IL LIBRO
Il libro sarà presentato nell’ambito della prima edizione di Capri Movie International Film Festival, che si svolgerà dal 16 al 19 Settembre sull’Isola di Capri. L’evento – organizzato dalle associazioni “Capreae Sirenum Tellus” e “Il Sogno di Ulisse” – è stato anticipato dall’inaugurazione della Mostra fotografica “Vittorio Gassman, il mattatore” giovedì scorso presso la Sala Luigi Pollio – Centro Polifunzionale Internazionale.
Mercoledì 16 Settembre, alle ore 18, presso il Cinema Internazionale di Capri, il festival si aprirà con la presentazione del libro “La paura fa Totò. Le parodie thriller e horror del principe della risata”, alla presenza degli autori Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni. “La Comicità – recita la quarta di copertina – esorcizza la Paura ed in numerose pellicole Totò ha raccontato il sentimento del Terrore a modo suo, in singoli sketch all’interno di film di tutt’altro tipo o in vere e proprie parodie del genere. I risultati sono stati quasi sempre brillanti e spassosi, con punte di assoluta comicità. ‘La Paura fa Totò’ rievoca ed analizza le scene più memorabili evidenziando rimandi e citazioni ai capolavori thriller/horror con le schede tecniche dei film ed apposite sezioni dedicate a singole curiosità sul set e sulla lavorazione di queste produzioni”.
Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni, rispettivamente scrittore, saggista, docente di Storia del Cinema e Storia delle Comunicazioni di Massa presso l’Università di Napoli e appassionato di storia del cinema e del teatro italiano del secolo scorso, hanno compiuto proprio questa operazione “per cogliere un profondo e antico legame che unisce il grande Attore con i sostrati culturali della tradizione classica dell’humor nero e di alcuni aspetti del Futurismo”. Con l’obiettivo di evidenziare quegli aspetti presenti nei film, che evidenziano uno stile comune a molti registi per uno preciso humor nero e una comicità che opera in senso opposto ovvero facendo leva sulla paura, sul terrore.
Nel volume, i due autori hanno identificato sedici film, scelti perché nella sceneggiatura è presente questo humor nero, basti pensare alla casa nel cimitero di Totò cerca casa, alla cripta del Monaco di Monza e della Mandragola, allo spirito guida di 47 Morto che Parla e alla storia con tinte pulp di Che fine ha fatto Totò Baby?

GLI AUTORI
Giuseppe Cozzolino (Napoli, 1967) è Scrittore, Saggista, Produttore Web, Docente di Storia del Cinema e Storia delle Comunicazioni di Massa presso l’Università di Napoli (“L’Orientale”, 2001-11, “Suor Orsola Benincasa”, dal 2013). Come scrittore e giornalista si è specializzato in cinema, fumetti e narrativa pulp. Ha scritto di questi argomenti su numerose riviste specializzate (L’Eternauta; L’Altro Regno; Play Magazine; Amarcord, La Rivista del Cinematografo, M-La Rivista del Mistero) e quotidiani locali e nazionali (“Il Tempo”, “Roma”, “Il Mattino”). È co-autore dei volumi Cult Tv – L’universo dei telefilm (Falsopiano, 2000) e Planet Serial – i telefilm che hanno fatto la storia della TV (Aracne, 2004) e di una serie di saggi per antologie e riviste specializzate. È fondatore dell’Associazione/Network “Mondo Cult” dedita alla promozione del giallo, del thriller e dell’horror fra letteratura, cinema e fumetti (2009) ed ha curato – con Valerio Caprara – “Noir Factory – Laboratorio di Cinema & Scrittura” (2016) in sinergia con Scuola di Cinema di Napoli e “Serial Lab – Talk Lab sulle Serie Tv” (2019) (www.scuoladicinema.tv). Dal 2018 cura i Blog “Un Totò al Giorno” dedicato ai film del Principe della Risata, con cui realizza eventi ed iniziative sul territorio. Dal 2019 è opinionista per “Cinematografo” (Raiuno) e curatore di “Sherlock Lab – Laboratorio di Cinema e Scrittura Mystery”.

Domenico Livigni (Napoli, 1997) è appassionato di storia del cinema e del teatro italiano del secolo scorso; ha accumulato, come collezionista, una vasta raccolta di fotografie originali (oltre 200 ritraenti attori/attrici/registi), sceneggiature, riviste, libri e documentazioni inedite. Vive a Napoli, dove studia Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 2017, 15 pezzi della sua collezione sono stati esposti presso le tre mostre antologiche Totò Genio. Nel 2018 ha pubblicato con Apeiron Edizioni, SERIE ORO, Totò con i 4, scritto con Ciro Borrelli. Nello stesso anno scopre una sceneggiatura inedita di un film per Totò irrealizzato, scritta da Age e Scarpelli nel 1950: Totò Pellegrino. Attualmente collabora con il quotidiano “Roma – Il Giornale di Napoli”.

 

IL FESTIVAL
A seguire, sempre il 16 settembre alle ore 20,30 presso il Cinema Internazionale di Capri, la prima serata di proiezione dei cortometraggi in gara. Le proiezioni proseguiranno anche giovedì e venerdì, sempre alle 20,30, e si chiuderà il 19 Settembre con la premiazione dei vincitori, decretati dalla giuria tecnica formata da Nunzia Schiano (presidente), Ferdinando Maddaloni e Adriano Pantaleo, e con uno speciale omaggio ad Ennio Morricone a cura della Maestra D’Arpa Vanessa D’Aversa. Sono 36 i cortometraggi finalisti della prima edizione di Capri Movie International Film Festival, provenienti dai 5 Continenti. Le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, sono 15: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Iran, Palestina, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Turchia, UK, USA. Quattro le sezioni: Sguardi Animati, dedicata ai cortometraggi d’animazione; Sguardi Internazionali, alle opere provenienti dall’estero; Sguardi Italiani, per le opere nazionali; e Sguardi Campani, dedicata agli autori della Regione Campania.

Il festival, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi, gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Capri e del patrocinio di Federalberghi Capri, Capri Exellence e Ascom Capri. Tra i partner Visioni Corte International Short Film Festival di Gaeta e il Centro Sperimentale di Cinematografia.